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Prova Renault Captur: migliorare un modello di successo? Si può!

08 Febbraio 2021

Fin dal primo momento della sua presentazione, la Renault Captur ha riscontrato un grande consenso nel pubblico, confermato anche da volumi di vendita importanti. Nel restyling del 2017 si sono visti pochi e leggeri aggiornamenti, ma nel 2019 al pubblico si è svelata la seconda generazione di Renault Captur.

Un modello totalmente nuovo, sviluppato sul nuovo pianale condiviso con la quinta generazione di Renault Clio e con la nuova Nissan Juke. Un modello che non stravolge le linee del precedente, ma che risulta nettamente migliorato e sicuramente più fresco, con delle forme accattivanti, in grado di attrarre famiglie e, perché no, anche i clienti più giovani.

In questa occasione vi parleremo della nostra esperienza a bordo della nuova Renault Captur in allestimento INTENS, con motore turbo diesel da 115 CV e cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti.

CRESCE NELLE DIMENSIONI ED È ANCORA PIÙ SPAZIOSA

A prima vista il Captur sembra molto simile al modello precedente, e sotto certi aspetti possiamo dire che è così. Il crossover SUV di casa Renault però è cresciuto di ben 10 centimetri in lunghezza e 3 in larghezza, aggiungendo al nuovo modello una maggiore abitabilità e capacità di carico.

Il frontale è del tutto in linea con il family feeling del marchio francese, ricalcando le linee e i tratti distintivi della nuova Clio. Il cofano motore, rispetto al precedente modello, è più muscoloso e sportivo, grazie anche alla presenza delle due nervature che ne caratterizzano le linee. Tante cromature sulla calandra, che impreziosiscono il frontale, che si aggiungono ai fari Full-LED con firma luminosa a forma di C, che su questo nuovo modello è adiacente ai fari. Nella parte bassa, invece, troviamo un ampia presa d’aria, i sensori di parcheggio e il radar degli ADAS, ben mimetizzati nella carrozzeria.

Il profilo della vettura è forse la parte che è rimasta più invariata, mentre al posteriore troviamo la vera rivoluzione estetica. Più alta e, allo stesso tempo, più spiovente, con gruppi ottici completamente LED che la rendono sicuramente più giovane. La targa è stata spostata nella parte bassa del paraurti, donando al portellone una linea pulita. Tanti accorgimenti che, messi insieme, migliorano tantissimo la vista posteriore, che dal punto di vista stilistico era forse la parte meno riuscita del precedente modello.

Anche a bordo della vettura si respira aria nuova, con un design e una qualità percepita sicuramente superiore rispetto al passato. Sulla plancia comandi si alternano plastiche morbide, dure e finiture in color alluminio.

La strumentazione, su questo allestimento, è rappresentata da un display LCD a colori da 7″, affiancato da due ulteriori elementi digitali che indicano la temperatura del motore e il livello carburante. Questo tipo di configurazione è da considerarsi intermedia, in quanto il display può arrivare fino a 10″ su allestimenti top di gamma. Nonostante l’impatto estetico ne guadagni sicuramente molto con la versione top, questo display da 7″ riesce comunque a mostrare tutte le informazioni in modo chiaro e ordinato, con un infografica nella parte bassa che indica lo stato dei vari aiuti alla guida. Purtroppo, su questa versione, non è possibile visualizzare al suo interno il navigatore satellitare, ma solo le indicazioni relative alla prossima svolta.

Il volante a tre razze è ben fatto, interamente in pelle, ed ospita a sinistra i pulsanti per il cruise control e limitatore di velocità, mentre a destra i comandi per la parte telefonica e computer di bordo. Presenti anche i paddle al volante, abbastanza piccoli ma sempre graditi quando ci si vuole cimentare in una guida più allegra.

Il sistema infotainment Easy Link da 9.3″ si è sempre dimostrato veloce e con un buon livello di personalizzazione, dando la possibilità di spostare e ridimensionare i widget di nostro interesse tra le varie pagine del menù. Anche il navigatore risulta aggiornato e reattivo nelle indicazioni stradali.
Molto apprezzato anche il sistema Multi-Sense, che ci consente di personalizzare le doti dinamiche della vettura (scegliendo tra un profilo personalizzato, Sport e ECO) e il nostro colore preferito, che sarà applicato sia alla strumentazione che alle luci di cortesia presenti a bordo. Ultima, ma non meno importante, la presenza di sistemi di mirroring come Android Auto e Apple Carplay.

Anche il bagagliaio ha subìto un notevole upgrade, con la possibilità di modulare la capacità di carico in base alle nostre esigenze. Il volume del bagagliaio, infatti, parte da 420 litri in configurazione base, ma regolando il doppio fondo e traslando i sedili posteriori in avanti (è possibile avanzarli di ben 16 cm) si può arrivare ad una capienza di circa 536 litri. Un vero record per questa categoria anche se, in questa configurazione, si sacrifica in modo importante l’abitabilità dei posti posteriori.

DIVERSE MOTORIZZAZIONI DISPONIBILI. CONSUMI INTERESSANTI

La scelta in termini di motorizzazioni è abbastanza ricca, e riesce a soddisfare quasi tutte le esigenze. Si parte dal piccolo turbo benzina TCe da 90Cv, disponibile anche in versione GPL da 100CV, mentre per maggiori percorrenze si può scegliere il turbo diesel dCi da 90cv e 115cv, quest’ultima disponibile anche con cambio automatico doppia frizione a 7 rapporti. Per i più esigenti, infine, c’è la versione Plug-In Hybrid E-TECH da 160CV con cambio automatico multimode, capace di percorrere circa 65KM in modalità elettrica; manca al momento una versione totalmente elettrica.

Il motore oggetto del test, come già anticipato, è il turbo diesel dCi da 115Cv abbinato al cambio automatico EDC, capace di accelerare da 0 a 100km/h in 11 secondi e di spingere la vettura fino ad una velocità massima di 186km/h. Un motore che soddisfa sicuramente per l’ottima elasticità e coppia, pur non avendo un accelerazione fulminea. I consumi dichiarati dalla casa indicano quasi 24 km con un litro di gasolio nel ciclo misto.

Il cambio si è dimostrato sempre veloce e fluido nel cambiare marcia, ma se si cerca forzare la cambiata tramite i paddle mentre si è in modalità automatica si avvertirà sempre un leggero ritardo tra il nostro input e l’effettivo cambio marcia. Per assaporare a pieno le potenzialità di questo cambio è sufficiente però passare in modalità sequenziale, tenendo premuto per qualche istante il paddle destro: in questo caso, si assume il pieno controllo del cambio EDC e ogni comando imposto tramite i paddle si tradurrà in un cambio marcia quasi istantaneo.

Disponibile il “Pack Techno” e il “Pack Look Intens”, che aggiungono ulteriori accessori alla dotazione di serie dell’allestimento INTENS. Tra i principali sistemi a bordo troviamo:

  • Driver display da 7″
  • Limitatore di velocità e cruise control (di tipo non adattivo)
  • Avviso di superamento delle linee di carreggiata
  • Frenata di emergenza attiva con riconoscimento pedoni e ciclisti
  • Fari anteriori e posteriori Full LED
  • Avviso distanza di sicurezza
  • Apertura porte e avvio motore senza chiave
  • Camera 360° con sensori di parcheggio su tutti i lati
  • Sistema assistenza al parcheggio
  • Sensore angolo morto
  • Accensione automatica fari e tergicristalli

ESALTA PER TENUTA DI STRADA E PIACERE DI GUIDA 

Su strada il nuovo Captur offre una buona tenuta di strada, grazie anche all’ottima impronta a terra garantita dalla gommatura da 225. Il comportamento della vettura è sempre sincero e il piacere di guida è comunque sempre ottimo.
Lo sterzo, leggero in fase di manovra, risulta abbastanza preciso in movimento, sensazione che migliora ulteriormente in modalità sport. Il comfort risulta sempre abbastanza buono, anche quando è presente il cerchio da 18″.

L’abitacolo risulta ben insonorizzato e il suono del motore non è mai troppo presente o fastidioso, e questo contribuisce sicuramente ad incrementare la sensazione di comfort durante l’esperienza di guida.
La visibilità è un po’ limitata all’anteriore dai montanti, che risultano abbastanza presenti, e al posteriore, a causa del lunotto piuttosto piccolo, facciamo riferimento alla telecamera 360° di buona risoluzione.

VIDEO PROVA INTERNI:

IN CONCLUSIONE

La nuova Renault Captur si evolve in maniera importante, sia in termini estetici che di qualità, ma lo fa senza dare un taglio netto con il passato, ereditando i tratti caratteristici che hanno fatto del precedente modello una vettura di successo.

Non stentiamo a credere che, allo stesso modo, anche questa nuova versione riscuoterà un notevole successo, come lo dimostra il recente riconoscimento ricevuto in occasione del premio Auto Europa 2021 (auto più votata dalla giuria popolare). Molto bene anche dal punto di vista della sicurezza, dove il nuovo Captur guadagna 5 stelle Euro NCAP.

Il prezzo di listino parte da 18.550€ per l’allestimento LIFE, ma bisogna arrivare a circa 31.000€ di listino per un allestimento INTENS configurato come la vettura oggetto del test.

– Test driver: Angelo De Rosa
– Fotografia/Video: Angelo De Rosa
– Prova: Renault Captur Intens dCi 115 EDC
– Collaborazione: ItaliaOnRoad.it e Renault Italia